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Reportage di Guerra: dalla Grande Guerra ai giorni nostri

Immagine guida del progetto integrato Reportage di guerra

Reportage di Guerra: dalla Grande Guerra ai giorni nostri è un progetto integrato del Polo del ‘900 coordinato della Fondazione Vera Nocentini e sostenuto dal Comitato per i Dritti Umani del Consiglio Regionale del Piemonte. Si propone di raccontare il fotogiornalismo di guerra attraverso differenti linguaggi, percorrendo il ‘900 fino ai giorni nostri.

Da lunedì 1° ottobre a sabato 24 novembre 2018 sono previste 4 mostre fotografiche, 3 concerti, 2 convegni, 2 workshop e uno spettacolo musicale.

“Se le tue fotografie non sono all’altezza, non eri abbastanza vicino”. Così Robert Capa esprimeva il senso delle sue immagini, capaci di fissare volti e emozioni di soldati e civili, macerie e distruzioni.

E’ però durante la grande guerra che il giornalismo di guerra irrompe sulla scena. L’organizzazione del consenso era il compito primario dei corrispondenti che firmavano reportage ai limiti del reale, tesi a dipingere soldati entusiasti, impavidi e fiduciosi nella vittoria finale.

Qualche anno dopo fu la guerra civile spagnola a essere al centro di un’intensa narrazione che contrapponeva, proprio come sui campi di battaglia, la fazione franchista e quella repubblicana, nelle cui file militavano Ernest Hemingway ed Eric Blair – meglio noto come George Orwell – impegnati a raccontare dal fronte le vicende belliche, fotografate dall’obbiettivo di Robert Capa, che sul fronte spagnolo realizzò alcuni dei suoi scatti più celebri.

Gli occhi dei reporter indagarono e raccontarono anche la seconda guerra mondiale, il conflitto che più di altri ebbe la maggiore copertura giornalistica. Oltre 3.000 inviati seguirono le operazioni belliche sui diversi fronti, accompagnati dai fotografi che fissarono con i loro obbiettivi immagini di straordinaria intensità.
Nel corso degli anni seguenti si susseguirono una dietro l’altra nuove guerre, dal Vietnam a Cipro, passando per il Libano, l’Ulster e l’India. Reporter e fotografi svolsero un ruolo fondamentale nel documentare in presa diretta ogni istante dei conflitti.

Arrivò poi un altro tempo, quello delle new war dell’era Bush – padre e figlio – che affiancarono alle immagini fotografiche una narrazione televisiva senza precedenti. Ma queste furono anche guerre in autoscatto. Un paradigma valido anche per il tempo presente, che vede lo smartphone affiancare l’obbiettivo e i reporter entrare in maniera sempre più invasiva nel cuore dell’azione. La ricerca della notizia d’eccezione e dell’immagine spettacolare anima il reportage di guerra coevo ai giorni nostri. Una corsa nel centro del fuoco, spesso condotta da giornalisti e fotografi freelance, non senza rischi.

LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA

  • Lunedì 1 ottobre 2018, ore 12.00 | via Alfieri 15  – Consiglio Regionale del Piemonte (Palazzo Lascaris, Sala delle Bandiere)
    A cura della Fondazione Vera Nocentini  e del Consiglio Regionale del Piemonte
    Conferenza stampa di presentazione e lancio del progetto integrato
  • Mercoledì 3 ottobre, dalle ore 17.30 alle ore 20.00 | via del Carmine 14 – Sala ‘900
    A cura della Fondazione Vera Nocentini
    Inaugurazione della mostra “Shamal soffia su Torino”. In un’unica esposizione si incontrano la fotografia, la scultura e la pittura partendo dalle fotografie della fotoreporter di guerra Andreja Restek che descrivono il devastante impatto della guerra sulla popolazione civile siriana. Contributi artistici di: Andreja Restek, Mathias Brandes, Alessandra Carloni, Roberta Coni, Jacopo Mandich, Ciro Palumbo, Davide Puma, Aira ZakamotoB. A seguire concerto di Alaa Arsheed violinista siriano, e di Isaac de Martin, chitarrista.
  • Martedì 9 ottobre 2018, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 | via del Carmine 14 – Sala ‘900
    A cura della Fondazione Vera Nocentini
    Arte e Guerra. Luca Ferrua, giornalista de La Stampa, discute con Massimiliano Sabbion, critico d’arte
  • Venerdì 12 ottobre 2018, dalle ore 20.30 alle ore 22.30 | via del Carmine 14 – Sala ‘900
    A cura della Fondazione Vera Nocentini
    Un solo mare e la parola
    . Lettura teatrale dei versi di sessanta poeti latino-americani. Saluti di Monica Cerruti (Assessora alle Pari Opportunità e ai Diritti della Regione Piemonte) . Interviene Laura Domingo Aguero, scrittrice cubana
  • Giovedì 18 ottobre 2018, dalle ore 18.00 | corso Valdocco 4/a – Sala Conferenze
    A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
    Proiezione di Salvador di Oliver Stone (USA 1986, dur. 123’). Nel 1980 Richard Boyle, un reporter di guerra originario di San Francisco si recar in Salvador per realizzare un reportage sulla tremenda guerra civile che sta mietendo migliaia di vittime. Il film sarà introdotto da Matteo Pollone (Università di Torino).
  • Venerdì 19 ottobre 2018, dalle ore 17.30 alle ore 20.00 | via del Carmine 14 – Sala ‘900
    A cura della Fondazione Vera Nocentini
    Raccontare la guerra in Siria dalle retrovie. Introduzione di Alberto Sinigaglia, presidente ODG. Saluti di Marcella Filippa, direttrice della Fondazione Vera Nocentini. Discussant: Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut; Kahaled Alagha di Hama, attivista umanitario attivo in processi di pacificazione in Siria; Eri Garuti giornalista
  • Giovedì 25 ottobre 2018, dalle ore 18.00 | corso Valdocco 4/a – Sala Conferenze
    A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
    Proiezione di War Photographer di Christian Frei (Svizzera 2001 , dur. 96). Candidato all’Oscar nel 2002, il film documenta l’attività del fotografo di guerra James Nachtwey nelle regioni calde del Kosovo, della Palestina, dell’Indonesia tra il 1999 e il 2000. Il film sarà introdotto da Matteo Pollone (Università di Torino)
  • Venerdì 26 ottobre 2018, dalle ore 16.00 | via del Carmine 14 – Sala ‘900
    A cura della Fondazione Carlo Donat-Cattin
    Guerra, Pace e Politica: la stampa piemontese durante la prima guerra mondiale. Un’occasione per fare conoscere aspetti inediti della storia della Prima Guerra Mondiale. Insieme a un’articolata riflessione critica, molto attuale, sulla liceità morale della “guerra difensiva” o della “guerra giusta” sul valore supremo della “pace”
  • Venerdì 26 ottobre 2018, dalle ore 17.00 | corso Valdocco 4/a – Sala Conferenze
    A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
    Immagini perdute. Il reportage di guerra.  Interventi di Uliano Lucas, Paolo Siccardi, Mauro Donato. Coordina Federico Bernini. A seguire inaugurazione della mostra Stűck in Serbia di Vincenzo Montefinese, tra i finalisti dell’edizione bolognese Closer | Dentro il reportage. La mostra sarà aperta fino a domenica 28 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 18.00
  • Sabato 27 ottobre 2018, dalle ore 10.00 alle ore 18 e domenica 28 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 14.00 | via del Carmine 13 – ANCR
    A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
    Fotogiornalismo e nuovi media a cura di Witness Journal.  Workshop aperto a tutti sul mondo del fotogiornalismo dall’interno: le sue regole, le sue leggi, il codice etico, l’affermarsi ormai definitivo dei media on line e i cambiamenti che lo stanno attraversando. Iscrizione 100 euro
  • Sabato 27 ottobre 2018, dalle ore 14.30  | via del Carmine 13 – Minicinema
    A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
    Fotogiornalismo e magazine on linea cura di Witness Journal.  Workshop gratuito rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari sull’evoluzione delle modalità e condizioni di lavoro del fotoreporter fino ai tempi del social network : Come presentare il proprio lavoro? Come farlo emergere tra le tante proposte che i giornali e i siti d’informazione ricevono ogni giorno?
  • Mercoledì 31 ottobre 2018, dalle ore 18.00  | corso Valdocco 4/a – Sala Conferenze
    A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
    Proiezione di Restrepo. Inferno in Afghanistan di Tim Hetherington e Sebastian Junger (USA 2010, dur. 93). Quindici uomini stanziati nell’avamposto chiamato “Restrepo” sono stati ripresi nel corso di diversi mesi dalla coppia di registi, impegnata a filmare e documentare non solo il loro lavoro ma anche il dramma della morte, lo spirito di squadra e le paure di ognuno di loro.
  • Giovedì 8 novembre 2018, dalle ore 18.00  | corso Valdocco 4/a – Sala Conferenze
    A cura dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
    Proiezione di Generation Kill, Episodio 1 e 2 – Serie 1, regia di Susanna White – 4 episodi – e di Simon Cellan Jones – 3 episodi –  (dur. 68’ cad, HBO, 2008)
    Un reporter del magazine Rolling Stones, Ewan Wright, segue il primo battaglione esploratore dei marines durante la guerra irachena del 2003, documentandone le vicissitudini in una serie di articoli pubblicati poi raccolti nel romanzo dal titolo omonimo. Il film sarà introdotto da Matteo Pollone (Università di Torino).
  • Giovedì 8 novembre 2018, dalle ore 19.00 | via del Carmine 14 – Sala Lettura
    A cura della Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci e EstOvest Festival
    Il Novecento a Oriente. Le bombe cadono, gli uccelli cantano. Cina. Concerto con Serena Shan Yang, guzheng; Eilis Cranitch, violino. Interverranno per una contestualizzazione Claudio Pasceri, musicista; Diego Beni, esperto e insegnante di discipline orientali; Giovanni Carpinelli, Istituto Gramsci
  • Giovedì 15 novembre 2018, dalle ore 19.00 | via del Carmine 14 – Sala Lettura
    A cura della Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci e EstOvest Festival
    La musica messaggera di pace. Il Novecento a Oriente. India. Concerto con NEXT-New Ensemble Xenia Turin: Adrian Pinzaru, violino e viola; Eilis Cranitch, violino; Claudio Pasceri, violoncello. Interverranno per una contestualizzazione Matilde Adduci, docente universitaria; Giovanni Carpinelli, Istituto Gramsci
  • Venerdì 23 novembre 2018, dalle ore 19.00 | via del Carmine 14 – Sala Lettura
    A cura della Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci e EstOvest Festival
    La musica messaggera di pace. Il Novecento a Oriente. Iran. Concerto con Quartetto Sincronie: Houman Vaziri, violino; Agnese Maria Balestracci, violino; Arianna Blaise, viola; Maria Miele, violoncello. Interverranno per una contestualizzazione Farian Sabahi, giornalista e docente universitaria; Giovanni Carpinelli, Istituto Gramsci
    con i contributi dell’artista Mohsen Vaziri

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