fbpx
Blog

1938-2018. A 80 anni dalle leggi razziali

leggi razziali

In occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi contro gli ebrei emanate dal regime fascista, il progetto integrato del Polo del ‘900 1938-2018. A 80 anni dalle leggi razziali, coordinato dal Museo Diffuso della Resistenza, vuole sensibilizzare il pubblico su un momento cruciale della storia del nostro Paese, con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo attraverso una riflessione profonda su quel capitolo di storia e un’analisi quanto mai attuale sui temi del razzismo e della xenofobia.

Nell’autunno del 1938 furono emanate le leggi razziali, un corpus di provvedimenti legislativi che sancirono, per i cittadini italiani “di razza ebraica”, la progressiva privazione dei più elementari diritti civili. Colpisce oggi la sproporzione fra l’ampiezza del periodo trascorso dalla svolta antiebraica di Mussolini e la dimensione limitata della consapevolezza formatasi nel nostro Paese riguardo alla corresponsabilità delle istituzioni e di una parte della società italiana nella politica persecutoria di quegli anni.

Fin dal mese di marzo 2018 sono stati organizzati diversi momenti e incontri pubblici, in autunno del 2018 invece, si concentreranno le iniziative di maggior rilievo: workshop, dibattiti, rassegne cinematografiche, performance teatrali, incontri, esposizioni, attività educative, laboratori didattici, percorsi tematici in città.

Due i momenti espositivi: Scienza e vergogna, al Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, racconterà responsabilità e ambiguità nel rapporto dell’università con le politiche razziali della dittatura, e Che razza di storia, al Polo del ‘900, un’installazione multimediale che fornirà un quadro delle leggi razziali in Italia.

Per maggiori informazioni visita il sito.

___________________

Il progetto integrato del Polo del ‘900 è coordinato dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti, l’Unione Culturale Franco Antonicelli.

Enti partner: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Associazione Nazionale ex Deportati – sezione di Torino, in rappresentanza del Comitato di Coordinamento Associazioni della Resistenza, Centro studi Piero Gobetti, Fondazione Carlo Donat-Cattin, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Rete Italiana di Cultura Popolare.
Partner esterni: Comunità Ebraica di Torino, Università degli Studi di Torino.

Con il patrocinio di: The International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA)

Con il sostegno di:
– Compagnia di San Paolo, nell’ambito del «Bando Polo del ‘900» che promuove la cultura come strumento di innovazione civica stimolando una riflessione partecipativa e inclusiva sui temi che animano il dibattito dei nostri giorni, a partire dal legame tra contemporaneità e memoria, coinvolgendo giovani e nuovi cittadini, attraverso progettualità e format culturali e divulgativi realizzati con mezzi e linguaggi sempre più innovativi.
– Fondazione CRT
– Consiglio regionale del Piemonte – Coordinamento Resistenza e Costituzione
– Università degli Studi di Torino
– Commissione Europea
– Fondazione Franco e Marilisa Caligara per l’alta formazione interdisciplinare
– Fondazione Ebraica Marchese Cav. Guglielmo de Levy

Aderiscono al progetto: Abbonamento Musei Torino Pimeonte, Accademia delle Scienze, Archivio Ebraico Terracini, Archivio di Stato di Torino, Archivio Storico della Città di Torino, Archivio Storico e Museo Italgas, Biblioteche Civiche Torinesi, Biennale Democrazia, Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera CISO Piemonte, Centro Interdip. di Studi Americani ed Euro-Americani “Piero Bairati”, Centro studi Sereno Regis, Conservatorio statale di musica “Giuseppe Verdi”, Fondazione 1563 per l’Arte e La Cultura della Compagnia di San Paolo, Fondazione De Benedetti – Cherasco 1547, IN/Arch Piemonte, Museo Torino, Opera Barolo, Rai Teche – Mediateca “Dino Villani”, Rete degli archivi della scuola.

 

Newsletter

Iscriviti!