La Gazzetta del Popolo, 135 anni tra storia, giornalismo e cultura
Inaugura giovedì 18 aprile 2019, alle ore 10.30, al Polo del ‘900 la mostra La Gazzetta del Popolo, 135 anni tra storia, giornalismo e cultura, che racconta la vita del quotidiano torinese che per 135 anni, dal 1848 al 1983, ha raccontato l’attualità.
Parteciperanno alla presentazione Daniela Orta, archivista del museo del Risorgimento, Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900, Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e Luca Rolandi, giornalista e curatore della mostra.
Nel pomeriggio si terrà l’apertura delle altre due sedi che ospitano la mostra: Palazzo Lascaris e Museo nazionale del Risorgimento Palazzo Carignano.
Il progetto culturale nasce dalla collaborazione tra diversi soggetti: Consiglio Regionale del Piemonte, Museo del Risorgimento, Polo del ‘900, Fondazione Donat-Cattin, Ordine dei Giornalisti, Centro Pestelli, Museo della stampa di Mondovì, Archivio storico della Città di Torino, Università di Torino e la preziosa raccolta del collezionista Giorgio Coraglia.
Attraverso i passaggi salienti della storia della testata giornalistica torinese, la mostra vuole far scoprire alle giovani generazioni cosa è stata la Gazzetta del Popolo, da giornale protagonista dell’epoca risorgimentale alla posizione negli anni del fascismo, con un importante pagina culturale il Diorama letterario dove scrissero i più importanti intellettuali italiani ed europei del momento, fino al dopoguerra e agli anni difficili dell’autogestione e poi della chiusura definitiva.
Sono tre le sezioni storiche e tematiche su cui si articola mostra ad ingresso gratuito:
- Al Museo del Risorgimento dall’anno della fondazione 1848 al 1915. Sono esposti numerosi documenti originali inediti relativi alla proprietà della testata, oggetti in uso in redazione, i bozzetti dei mestieri dalla Torino dell’800 e le caricature dei fondatori del giornale. Chiusura della mostra: 19 maggio 2019.
- A Palazzo Lascaris gli anni 1915 al 1945, il periodo in cui il giornale era allineato con il governo fascista, fino alla Gazzetta d’Italia. In esposizione le pagine del Diorama letterario, i supplementi tematici, le vignette satiriche. Una parte è dedicata alla crisi del giornale del 1974 che portò alla prima sospensione della tiratura, crisi in cui la Regione ebbe un ruolo di mediazione con il presidente Aldo Viglione. Chiusura della mostra: 6 maggio 2019.
- Al Polo del ‘900 il periodo tra il 1946 e il 1983. Sono presentate le interviste a chi lavorò alla Gazzetta tra gli anni ’60 e ’80, le prime pagine relative ai grandi eventi dal 1945 al 1983, i documenti delle crisi aziendali del 1977, 1981 e del 1983 e il periodo dell’autogestione. Chiusura: 19 maggio 2019.
Tutte e tre le sedi ospiteranno video con interviste a 15 tra giornalisti e tipografi, le immagini storiche concesse dalla Teche Rai e dall’Archivio cinematografico della Resistenza sull’inaugurazione della sede in corso Valdocco del 1930, le gite sociali e la crociera con i lettori, il lavoro alla Gazzetta negli anni ’60.
Il catalogo della mostra, coordinato da Alicubi, raccoglie i contributi di Sergio Soave, Claudio Donat- Catin, Alberto Sinigaglia, Luca Rolandi, Umberto Levra, Mauro Forno, Bartolo Gariglio, Iole Scamuzzi, Dino Aloi, Ezio Mauro, Giampaolo Boetti, Piero Biannucci, Salvatore Tropea, Gian Mario Ricciardi, Beppe Fossati, Cesare Martinetti, Cenzino Mussa, Giampiero Gramaglia, Lorenzo Gigli, Franco Piccinelli.
Lunedì 6 maggio 2019, in occasione della Giornata per la libertà di stampa, si svolgerà a Palazzo Lascaris un convegno dal titolo Liberi di informare? Dalla Gazzetta del Popolo al City Journalism, rivolto al pubblico ed ai giornalisti iscritti alla piattaforma Sigef.