Scenografie coloniali. FIAT 633NM
Nell’ambito del progetto integrato Il colonialismo e noi il Polo ospita la mostra Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro, a cura di Enrico Manera, Roberto Mastroianni, Chiara Miranda per riflettere sull’esperienza storica del colonialismo italiano in Africa Orientale Italiana (AOI), proponendo un percorso che unisce approfondimento storiografico, antropologico, culturale e didattico in relazione all’installazione audio-video di Eleonora Roaro, dal titolo FIAT 633NM.
Lo sguardo e l’immaginario coloniale vengono messi in discussione e problematizzati a partire da un’opera d’arte che interagisce con una ricostruzione storica.
La video installazione dal titolo FIAT 633NM, realizzata a partire dall’archivio familiare dell’artista, costituito da circa 360 fotografie del 1937-38, vuole analizzare criticamente e decostruire il ruolo delle imprese coloniali d’epoca nell’Africa Orientale Italiana (A.O.I., attualmente Etiopia, Eritrea e Somalia), si focalizza su 52 immagini relative ai camion FIAT fotografati ossessivamente in più occasioni. Nella retorica coloniale fascista le infrastrutture erano uno strumento di propaganda che poneva enfasi su aspetti di modernità e progresso, gli autocarri FIAT divennero così emblema della retorica coloniale.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 30 settembre al 20 novembre, dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00 (corso Valdocco 4/a, Galleria delle Immagini).
L’inaugurazione ufficiale avrà luogo giovedì 29 settembre alle ore 19:00, con una preview riservata alla stampa alle ore 11:30.
Mostra a cura del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, nell’ambito del progetto integrato “Il colonialismo e Noi” con il contributo del Polo del ‘900 in collaborazione con Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, CAMeC-Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Unione Culturale Franco Antonicelli, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte Comitato Resistenza e Costituzione, con il patrocinio della Città di Torino.